Gli elementi di base dei lubrificanti: oli base. (1/9)

Imparate tutto sui lubrificanti leggendo "gli elementi di base dei lubrificanti": una serie di nove articoli in cui si spiega in maniera approfondita ciò che tutti dovrebbero sapere sui lubrificanti.
Quando si parla degli elementi di base dei lubrificanti, gli oli base sono il punto di partenza logico. Con una composizione al 70-95% di un lubrificante, questi oli ne sono considerati il componente principale.
Gli oli base non sono presenti in natura e vengono ottenuti dalla raffinazione del petrolio greggio. In generale, circa il 2% di tutto il petrolio greggio prodotto nel mondo viene utilizzato per la produzione di lubrificanti. Per ottenere gli oli base dal greggio, è tuttavia necessario effettuare alcune operazioni.

Per cominciare, il petrolio greggio viene sottoposto a due processi di distillazione: la distillazione atmosferica e la distillazione sotto vuoto. Al termine del secondo dei suddetti processi, gli oli base vengono sottoposti a una scrupolosa analisi per verificare che presentino risultati di test corretti per determinate caratteristiche fondamentali, ad esempio, la viscosità, la volatilità e la stabilità all'ossidazione. Infine si ottengono oli base pronti per il processo di miscelazione con gli additivi. Questo argomento sarà trattato nel prossimo capitolo.
La distillazione è il processo di separazione fisica delle sostanze, ad esempio liquidi e vapori, accelerata dalle temperature elevate. Nella distillazione atmosferica, il petrolio greggio viene riscaldato fino a una temperatura di circa 400 °C. Il calore accelera la diffusione del petrolio greggio in una separazione di liquidi e vapori nella torre di frazionamento. Poiché il liquido è più pesante, esso resta più a fondo nella torre mentre i vapori salgono verso l'alto.
Dal petrolio greggio riscaldato è possibile raffinare poche frazioni che sono addirittura pronte per l'uso (ad esempio i gas), tuttavia soltanto gli oli base vengono sottoposti a una seconda distillazione. Quest'ultimo processo ha luogo in un ambiente sotto vuoto per consentire di ottenere distillati con un punto di ebollizione elevato a più basse temperature e, al termine del processo, si ottengono gli oli base come prodotto finale.
è possibile suddividere gli oli base in 2 gruppi principali conformemente ai trattamenti effettuati:
- Gli oli base minerali dei gruppi I e II, sono oli base raffinati dal petrolio greggio
- Gli oli base sintetici del gruppo III, sono oli base minerali raffinati mediante hydrocracking* e dei gruppi IV e V, sono oli generati mediante processi sintetici o chimici
*L'hydrocracking di oli base minerali implica la rottura delle molecole pesanti ad alto contenuto di zolfo degli oli in molecole con minor contenuto di zolfo, di migliore qualità, alle alte temperature e pressioni.
Gli oli base sintetici vengono generati mediante determinati processi chimici che ne rendono migliori le prestazioni grazie alla loro struttura molecolare omogenea e alla loro purezza. A causa delle dimensioni omogenee, della forma delle molecole e dell'aderenza tra di esse, si genera un minore attrito tra le superfici metalliche e si ottengono prestazioni generali notevolmente migliori.


BL'effetto degli oli base sulle prestazioni del motore è variabile. L'aggiunta di additivi migliora tali effetti e aggiunge ulteriori caratteristiche positive al lubrificante. La quantità di additivi varia da un segmento all'altro:

However, before adding any additives, a thorough analysis of all base oil characteristics is conducted. A few important characteristics are:

Sulla base dei gruppi di oli base citati in precedenza (I-V) e al termine dell'analisi dell'olio, diventa semplice fare un confronto tra tutti gli oli base.

Esiste una tendenza generale, principalmente derivante dalle normative e dalle specifiche ambientali, a scegliere oli base sintetici della migliore qualità. I progressi tecnici dell'ultimo decennio hanno portato alla realizzazione di progetti di motori che richiedono formulazioni dell'olio più sofisticate. Nel passato era possibile utilizzare oli base minerali praticamente per ogni tipo di motore, ma i progetti di motori più recenti non supportano più questo tipo di olio.
In Wolf lavoriamo principalmente con oli base sintetici poiché offrono prestazioni notevolmente migliori con qualsiasi caratteristica. Ciò vale anche per gli oli base minerali sottoposti a un processo di raffinazione chimica (hydrocracking), ad esempio gli oli base del gruppo III.
Vantaggi degli oli base sintetici:
- Maggiore risparmio di carburante e maggiore potenza
- Maggiore resistenza alle fluttuazioni di temperatura e ai processi di ossidazione
- Maggiore pulizia delle superfici del motore
- Straordinario controllo dell'usura
- Aumento dell'intervallo di sostituzione del lubrificante finito
Tuttavia, alcuni veicoli funzionano ancora perfettamente con gli oli base minerali. È fondamentale conoscere le differenze dei vari oli e assicurarsi di utilizzare il lubrificante giusto per il proprio veicolo. Grazie al nostro strumento per i consigli online sarà possibile scoprire quale olio si adatta meglio alle esigenze del singolo veicolo.
In breve:
- Gli oli base possono essere raffinati dal petrolio greggio o generati mediante processi chimici
- Esistono 2 tipi di oli base: minerali e sintetici
- Quando si deve decidere quale olio base è più adatto è necessario considerare una serie di caratteristiche importanti, quali la viscosità e la stabilità all'ossidazione
- In futuro la domanda di oli base sintetici aumenterà
Per ulteriori spiegazioni su questi termini relativi ai lubrificanti scaricate il nostro whitepaper con 51 termini correlati ai lubrificanti.